Il vicepremier Antonio Tajani sottolinea l’importanza degli USA e della NATO per la sicurezza dell’Europa e chiarisce la posizione italiana.
Negli ultimi anni, il tema della sicurezza europea è diventato sempre più centrale nel dibattito politico internazionale, questo Tajani lo sa. Con il conflitto in Ucraina, la necessità di un’Europa più autonoma nella difesa è diventata una priorità per molti governi. Tuttavia, emergono dubbi sulla reale possibilità di garantire la sicurezza senza il supporto degli Stati Uniti e della NATO.
Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo al vertice del Partito Popolare Europeo a Bruxelles, ha ribadito la posizione dell’Italia sulla questione.

Il ruolo degli Stati Uniti e della NATO nella sicurezza europea
Secondo Tajani, “mi pare assolutamente impossibile pensare di garantire la sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa senza un solido rapporto transatlantico e senza la Nato. È fondamentale, e l’abbiamo detto fin dal inizio, senza gli Stati Uniti non si può fare”. Questa dichiarazione sottolinea il ruolo imprescindibile degli USA nel garantire la stabilità del continente.
Nonostante le ambizioni europee di maggiore indipendenza nella difesa, l’UE non dispone ancora di una forza militare autonoma paragonabile a quella della NATO. Questo significa che, almeno nel breve termine, l’Europa continuerà a dipendere dal supporto statunitense per fronteggiare le minacce esterne, inclusa l’aggressione russa in Ucraina.
Tajani ha però precisato che l’Europa deve comunque assumersi le proprie responsabilità: “detto questo, significa anche che noi dobbiamo fare la nostra parte, cioè spendere di più per la nostra sicurezza. Sicurezza non è la guerra, significa anche la sicurezza delle nostre strade, dei nostri concittadini che vivono ogni giorno, magari correndo dei rischi e minacce come il terrorismo”.
Fondi di coesione e spesa per la difesa
Un altro aspetto fondamentale riguarda il finanziamento della difesa europea. Alcuni paesi hanno ipotizzato l’uso dei fondi di coesione per sostenere le spese militari, ma Tajani ha escluso questa possibilità: “per quanto riguarda poi la questione dei fondi di coesione, noi non li useremo perché devono essere destinati a fare altre cose e quindi non c’è alcuna preoccupazione su questo”.
Allo stesso tempo, ha ribadito l’impegno dell’Italia a rispettare l’obiettivo del 2% del PIL per la spesa militare, come richiesto dalla NATO: “certamente dobbiamo arrivare alla spesa del 2% del Pil rispettando gli impegni presi con la Nato. Dobbiamo lavorare per garantire la sicurezza e la sicurezza è un concetto ampio sia sul fronte interno che esterno. Non bisogna pensare che siamo un’armata di guerrafondai. Difesa è garantire la sicurezza degli italiani e degli europei”.
Infine, Tajani ha chiarito che, nonostante possano esserci discussioni, all’interno del governo italiano c’è una linea condivisa: “non ci sono divisioni, per quel che riguarda il Consiglio di oggi, siamo tutti favorevoli a una strategia che rafforzi la sicurezza. Poi bisognerà vedere nel concreto, discutere non è mai sbagliato. Noi come Forza Italia siamo favorevoli a rafforzare la nostra sicurezza”.
Le sue parole confermano quindi una posizione chiara: senza il sostegno degli Stati Uniti, l’Europa non può garantire la propria sicurezza, ma deve comunque rafforzare il proprio impegno nella difesa comune.